"fino a che non va a segno è tutto da giocare"

venerdì 5 aprile 2013

Pregio o Follia?

La chiamano sensibilità e mentre lo dicono hanno quasi un riso di scherno sul volto, un ghigno, quel cinismo di chi crede di aver già capito tutto su come gira il mondo.
Dimenticano, però, che di quella forza è intriso il riso dei bambini, le bocche socchiuse, i nasi all'insù, lo stupore degli anziani, l'occhio dei fotografi che con i loro scatti tolgono il fiato a questi stessi cinici.
Di quello "scherno" sono dense le parole dei poeti e le note dei musicisti, quelle sinfonie che fanno da colonna sonora alla vita dell'umanità.
Su quella tanto derisa "sensibilità" sono stati costruiti i mattoni delle rivoluzioni, sono state cucite le vele dei marinai verso nuovi mondi e rattoppate quelle, ormai a brandelli, sulla via del ritorno.
Di questa "vergogna" si nutrono i muscoli degli artisti che a tratti veloci dipingono e costruiscono un mondo, magari non reale, ma di certo, il più delle volte, migliore.
Una porta verso l'infinito e una valvola di sfogo per la pazzia di questa quotidianità. Qualcuno che oltre a specchiarsi in un lago tranquillo osa immergere un dito per scoprire che 
"qualcosa di più deve esserci oltre tutto questo".
Preservala, nutrila, coccolala, curala: sarà il polmone della vita. Nonostante gli amori e i dolori, nonostante sarà a pezzi, sarà dannata, maledetta, abbandonata, rinnegata fa' sì che non sia mai rimpianta. Un giorno, quando tutto sarà buio sarà la luce, la tua luce, personalissima ed unica, per poter vedere, anche al buio, in un mondo cieco.


mercoledì 3 aprile 2013

Con un filo di voce o forse di più...


"... Leggi il pensiero e non dire che lo sai leggere. 
Sarà il nostro segreto. 
Leggi queste mie mani massacrate, amore mio e tirane fuori la vita. 

Leggi il mondo. 
Leggilo bene. 
Senza inciampare. 
Ché il mondo gira su un asse, e dopo 24 ore torna allo stesso punto. 
Non aver paura del buio e della luce. 
Non aver paura, credi, in generale. 
Queste sono le uniche parole che riesco a dirti amore mio. 
Le ultime forse.."