"fino a che non va a segno è tutto da giocare"

sabato 23 luglio 2011

La sottovalutazione delle cozze

 
Già, il problema alle volte è proprio perdersi in quella piccola scritta “L’amore è una scurreggia nel cuore” tralasciando lo spettacolo meraviglioso che c’è dietro. Come con le cozze: brutte fuori e buonissime dentro. Come con le ostriche: affilato e duro il guscio, tanto splendente e rotonda la perla all’interno. Il problema è che troppo spesso con le persone ci si comporta allo stesso modo. È sempre più raro che impattando contro il prossimo ci si chieda “Cosa lo ha portato qui? Cosa lo rende così?”. Allora abbiamo un mondo pieno di perle non scoperte e gustosi frutti di mare che nessuno consce, mentre scintillanti conchiglie vuote invadono le strade e le nostre vite, derubandoci dei gesti più affettuosi, dei pensieri più profondi, delle energie necessarie ad inseguire un sogno.
Ma fino che a punto, e per quanto tempo, sarebbe giusto aspettare? Quante chance dare al nostro dirimpettaio prima di includerlo in una qualsivoglia forma di catalogazione? I cataloghi il più delle volte sono rigidi, poco funzionali e abbastanza aridi, tuttavia, ne abbiamo bisogno per venire a patti con la nostra vita. E nel frattempo, tra una catalogazione e l’altra, ci perdiamo i dettagli, ci perdiamo i racconti, ci perdiamo quello che si sente dallo stomaco: insomma, ci perdiamo la vita. Le cose più semplici, relativamente ad alcune circostanze, sono le più dannose. Per esempio, camminare con le spalle incurvate può sembrare una posizione comoda ma a lungo termine crea danni alla postura. Oppure le ballerine a suola piatta: a fine giornata si hanno il mal di schiena e le caviglie gonfie (senza considerare che donano realmente solo allo 0,001% delle donne del pianeta). Ancora, l’alcool: sembra piacevole in compagnia ma la mattina seguente i disturbi da assunzione sono i peggiori regali che la vita ti possa fare.
Considerando questi elementi: perché fermarsi ad analizzare una persona in maniera frettolosa e sommaria, in base alle prime impressioni, magari catalogandola nella cartella sbagliata... perché anche questo comportamento non dovrebbe rivelarsi, anch’esso, pericoloso e mortale?
 

1 commento:

  1. Ciao... è la prima volta che commento questo blog anche se l'ho scoperto qualche settimana fa.

    Bhè... che dire? Sei una grande per quello che scrivi... sul serio... ho letto ogni intervento di questo blog trovato a caso tramite link su siti di amici comuni... ci eravamo incontrati tempo fa... anni e anni fa ed è un gran peccato esserci persi di vista!
    I due momenti in cui ci siamo visti sono stati abbastanza "inutili" e fuggittivi, soprattutto da parte mia!

    In ogni caso complimenti per i tuoi pensieri così sinceri, puri e spesso così lontani dai pensieri comuni.
    In parecchie cose mi ci rispecchio in pieno, in altre è stata una sorpresa scoprire un punto di vista bello come quello che hai dato tu.

    Ti ho appena inviato una richiesta d'amicizia in Facebook... triste mondo bianco e blu che ai tempi in cui ci eravamo incontrati non esisteva! Magari ci si sente! Ciao, buona giornata!

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