"fino a che non va a segno è tutto da giocare"

mercoledì 3 agosto 2011

Depende: y tu da què dependes?

Certe situazioni sono come la prima sigaretta. La si fuma senza un vero motivo, al massimo sull’onda di un attacco d’incoscienza, o per dimostrare, fatalmente, qualcosa al mondo o ai prossimi. Lo si fa per ripicca o per ribellione, alcuni lo fanno perché si annoiano, altri per sentirsi “fighi”. Taluni per sfidare il pericolo, altri per caderci, da coglioni, per tutta una vita. La prima boccata di sigaretta fa schifo. Tuttavia 90 su 100 la si proverà di nuovo poiché, se tante persone lo fanno, la “figata” sarà da qualche parte e qualcosa nelle “istruzioni” deve essere andato storto. Insomma basta applicarsi e “la figata” arriverà. Lo stesso accade con le relazioni, soprattutto di natura amorosa. Tutti raccontano che l’amore è una cosa meravigliosa e terribile allo stesso tempo, che ti rincoglionisce ma ti rende felice, che se sei innamorato sei più bello, che se, invece, hai il cuore a pezzi sei come il tizio della pubblicità progresso anni 90’ con l’alone viola attorno: sei uno sfigato repellente.
La prima sigaretta è calda e avvolgente, ha il brivido dell’adrenalina e la paura di essere scoperti ma la frenesia della trasgressione. È impacciata, insicura e sbruffona: il tutto allo stesso tempo. È far finta di avere sotto controllo la situazione e sé stessi.
Per favore, trovatemi le differenze con un primo appuntamento, di grazia.
Quando fumi la prima sigaretta non sai quanto ti possa far male, quanto giorno dopo giorno ti possa uccidere, quanto ti possa ingiallire i denti, peggiorare l’alito, mutare le abitudini caratteriali, impregnare la pelle tra l’indice e il medio. Oppure lo sai. Ma lo ignori. Quando sorridi e ti senti leggero e appealing, però, non sai nemmeno quanto ti possa far male quell’appuntamento per cui sul momento provi adrenalina, insicurezza, frenesia. Non sai quanto quel prossimo, in quel momento ancora un estraneo, potrebbe diventare familiare, entrando nella tua vita e cambiandoti colore, atteggiamento, sensazioni e piani. Del resto ci si stava uscendo magari senza un vero motivo, in preda ad un attacco d’incoscienza o al massimo per dimostrare qualcosa al mondo o a noi stessi, no?
La prima sigaretta, il più delle volte, finisce in un attimo e ti lascia il vizio per tutta la vita. E quella sensazione del primo appuntamento… quella in quanto tempo brucia, il più delle volte?

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